25 Set RUBRICA “COME TI VESTI A GENOVA?!” – Parola d’ordine: valorizziamoci!
Ma perché quando si parla di “moda a Genova” sembra di parlare di unicorni e di pentole d’oro ai piedi dell’arcobaleno?
Mi occupo di moda da quasi dieci anni e, per rimanere in tema arcobaleno, ogni stagione ne vedo di tutti i colori. Soprattutto blu, grigio e verdone: capisaldi prepotenti negli armadi di genovesi di tutte le età, di ogni ordine e grado. Sì, perché Genova è rimasta indietro di almeno vent’anni nei confronti della moda e questo mi da parecchio fastidio.
Valorizzarsi, un termine e un atteggiamento che sembra essere definitivamente passato di moda.
Eppure sono convinta che anche nella nostra città sia possibile essere alla moda e ve lo dimostrerò proponendovi degli outfit adatti alle nostre strade piene di buche, ai nostri marciapiedi superstretti, ai nostri locali dove incontri sempre le stesse persone, a dove si sta in coda per ore, ai nostri uffici disseminati per il centro, ma anche a ponente, ai nostri autobus/carri bestiame, alla metropolitana più corta del mondo e che chiude alle 21, alle spiagge dove incontri pure il vicino di casa, alle vie del centro per le vasche del sabato pomeriggio, ai nostri cinema e centri commerciali delle domeniche piovose. Dimenticavo anche per lo stadio!
Perché è troppo comodo usare la stessa borsa di plastica cambiando solo i manici o il colore del pelo (finto, si spera), gli stessi jeans e scarpe da ginnastica per le più giovani, pantalone blu e scarpa bassa per tutte le altre. Genova è anziana, ma non per questo tutte le donne devono vestirsi da nonna Abelarda… che poi a dire il vero, se guardiamo la media di chi usa il tacco, ringraziamo tutte le nonne Abelarde, quelle vere, che alzano decisamente la media.
Genova è piena di tantissimi negozietti dove si possono trovare cose carine, da poter sfoggiare anche per andare a buttare la spazzatura alla domenica, al giusto prezzo, perché parliamoci chiaro, il capo cult da noi rimane sempre e comunque il portafoglio che deve sempre rimanere pieno.
Da genovesi abbiamo il dovere di proteggere, salvaguardare e valorizzare la nostra città, di viverla appieno.
Possibilmente vestiti bene.
Cosa si intende per vestirsi bene? Per esempio con un bel vestitino, scarpe e borsa con giusto abbinamento di colori e soprattutto di tessuti e non con un’accozzaglia di roba messa insieme a caso, al grido della comodità, come se il nostro consulente di moda fosse Pennywise di It.
Anche a Genova è possibile essere alla moda, e ve lo dimostrerò. Nel frattempo la parola d’ordine è: valorizziamoci!
Camilla